La persecuzione di uno specifico ideale di bellezza non è più classificata come soltanto una preferenza personale, talvolta un capriccio nell’ottica della vanità, bensì un vero e proprio trattamento per il benessere psico-fisico di un individuo che non soddisfatto del proprio aspetto esteriore cerca di trovare un equilibrio necessario anche all’organismo per garantire una buona salute nel corso del tempo evitando tutte le patologie connesse a depressione o uno stato di perenne insoddisfazione.

In tale campo l’aumento del seno / mastoplastica additiva risulta uno degli interventi di maggior successo, oltre che più richiesti nell’ultimo decennio, andando ad operare su di uno dei punti maggiormente delicati e primari nel quotidiano della sfera femminile qual è il seno: l’individuazione della giusta forma e dimensione è infatti il primo passo per esser totalmente soddisfatti di se stessi, aspetti che inducono ad alcune domande e quesiti primari come l’adeguatezza dell’intervento, i costi, gli eventuali rischi e tutti i consigli relativi il dubbio se sia oppure no una buona idea e soprattutto a quale età.

Il primo aspetto da considerare riguarda lo status del proprio seno, l’operazione è infatti generalmente consigliata per i soggetti con seno piccolo oppure svuotato ma soprattutto dotati di un buono stato di salute complessiva – da valutare tramite una serie di visite pre-operatorie che possano fornire i giusti parametri e criteri di elegibilità – oltre chiaramente al possesso di un certo grado di coscienza sul processo ed una serie di aspettative reali capaci di migliorare la situazione e non rendere l’aumento del senso / mastoplastica additiva il responsabile di un insoddisfazione che non versa del tutto soltanto nella forma del seno ma in problemi di altra natura.

Ciononostante, pur magari possedendo una buona taglia, l’operazione non viene negata a chi intende – nel pieno della maturità e comprensione – effettuare un upgrade della propria taglia o della forma partendo già da una buona base, il motivo è da individuare nei rischi del tutto ridotti rispetto un qualsiasi intervento chirurgico tramite una processo che oltre a non essere particolarmente invasiva permette di garantire al paziente un decorso post-operatorio pulito, ridotto al minimo in termini di limitazioni motorie e suffragato da un follow-up costante ed attento a monitorare ogni piccolo disturbo che possa esser minimamente legato all’intervento.

L’aumento del seno / mastoplastica additiva vanta un costo però variabile, non sempre accessibile a chiunque, il cui peso dipende da una serie di fattori tra i quali non mancano chiaramente la preparazione della sala operatoria, le visite di controllo pre-operatorie, il peso dell’anestesista richiesto e necessario per fornire la corretta sedazione al paziente, insieme al costo diretto delle protesi da impiantare e delle medicazioni – inclusive dei follow-up sopra citati – alle quali sottoporsi nel post operatorio per evitare rigetti, infiammazioni, eventuali infezioni (dai rischi percentuali davvero minimi se non rari) dovuto all’impianto delle medesime protesi: il tutto può variare nel complesso da un minimo di 5000 euro ad un massimo di 6.500.

Tutti questi aspetti contribuiscono a rendere quest’operazione qualcosa di fortemente suggerita solo e soltanto se il proprio malessere risiede effettivamente nella forma e dimensione del seno, dettagli comunque da analizzare con i relativi esperti in fase colloquiale durante il primo approccio.