< Scrivi e Guadagna – Web Marketing News » Blog Archive La vecchia Bianchi. - Scrivi e Guadagna - Web Marketing News

Home » Sport

La vecchia Bianchi.

12 aprile 2014Autore: admin 1.549 views Nessun commento

Fra le biciclette che hanno fatto la storia è obbligatorio considerare un modello, citato anche con questa frase <<Una vecchia Bianchi>> in un film di Totò. Bianchi di fatto si colloca tra i leader del settore, su questo mercato che l’ha vista fare da padrona per molto tempo. Di fatto vanta più di 125 anni di storia, visto che la sua è iniziata nel 185.

ora dal 1997, quindi da 17 anni ormai la F.I.V. Edoardo Bianchi è parte integrante della Cyc, una società svedese la quale, a sua volta, appartiene al Gruppo Grimaldi. Tutti insieme hanno dato vita ad un unico grande mercato, unico sule due ruote. Grazie ad una distribuzione che tocca veramente livelli mondiali.

Tutto ciò grazie a ottime strategie commerciali, mirate all’attacco del mercato ciclistico. Una comunicazione efficace verso chi ne vuol sapere di più, tutto ciò solo ed unicamente grazie all’innovazione. Per questo F.I.V. Edoardo Bianchi che sta per Fabbrica Italiana Velocipedi, più famosa però con il nome solo ed unico di Bianchi.

E pensare che un tempo era conosciuta solo ed unicamente come un’importante casa automobilistica di Milano. Di fatto nasce come piccola realità per la costruzione di velocipedi per poi espandersi nel 1899 proprio con il nome Fabbrica Automobili e Velocipedi Edoardo Bianchi.

Si pensi che un tempo le biciclette erano utilizzate molto più di oggi, in quanto non vi erano mezzi di spostamento a motore così evoluti come oggi. Per il anche le strade permettevano il suo utilizzo, ciò ci fa capire quanto sia stato facile, per un marchio come questo arrivare a vendere, nel 1914 ben 45.000 biciclette su tutti il paese, ma non solo anche 1.500 moto e 1.000 automobili.

Ma è famosa anche per i veicoli costruiti a scopo militare, durante la seconda guerra mondiale. Ma anche dopo la guerra si diede una scossa per rifarsi il trucco e lo fece alla grande con la Bianchina, una motocicletta da urlo. Ma non solo aveva già inventato la rivoluzione, con l’Aquilotto, ovvero un piccolo motore da poter applicare alle bici.

Di fatto grazie all’unione con Fiat e Pirelli nacquero le Autobianchi, era il lontano 1955. cinque anni dopo farà un cambio di residenza, giungendo da Milano a Treviglio, un piccolo paesino in provincia di Bergamo. Ma in quegli stessi anni entra in una grave crisi, una crisi nera che lì porterà a liquidare la società.

Ecco quindi cosa ne resta, la riduzione di modo passa a Bianchi Velo che in seguito viene rilevata da un altro grande marchio, la Piaggio. Oggi la produzione della Bianchi non si limita solo ed unicamente alle bici da gara, di quelle competitive del Reparto Corse, bensì mette sul mercato anche bici da passeggio.

È fondamentale annoverare il termine principale che caratterizza una Bianchi, il suo colore. Un colore che quasi come il rosso Ferrari la distingue, un verde acqua chiamato proprio celeste Bianchi. Di fatto venivano e vengono ancora prodotte con questo colore. Esiste addirittura un Albo d’oro della F.I.V. Edoardo Bianchi che vede annoverato fra questi, nel Campionato Italiano Velocità 1926 Classe 350 Tazio Nuvolari. Nel Campionato Italiano Velocità 1928 Classe 350 Amilcare Moretti, nel Campionato Italiano Velocità 1929 Classe 350 di nuovo lui il Moretti. Chi sa cosa ne penserebbero oggi loro, se corressero su una Bici Str Scandium

{lang: 'it'}

 

Autore: admin

Lascia un commento!

Aggiungi il tuo commento, oppurre linka questo articolo dal tuo sito.

Vi preghiamo, solo commenti seri e puliti, NO spam, grazie!

 

Copyright © 2011/12 - Powered By Siti Web Lucca