Curare i denti partendo da molto presto è fondamentale, ma ovviamente a dare il LA tocca ai genitori, i quali anche loro devono essere istruiti, in particolare quando si tratta del primo figlio, sulle varie fasi dei denti di un bambino, in modo da capire quando e come agire nel caso ce ne sia bisogno.

Come prima cosa sarebbe bene avere una figura di un professionista fisso nella propria vita, sin da piccoli, ovvero colui che si occupa di prevenire l’igiene orale . I primi denti nei bambini spuntano verso i 4-8 mesi, andando a completare il loro ciclo che è detto di eruzione, verso i 27-30 mesi.

Attenzione, anche se così piccoli i denti vanno già lavati, sempre per prevenire la formazione di carie. In genere i primissimi ad uscire, sono gli incisivi centrali. Diciamo che così possiamo spiegare tutte le foto di bambini piccoli dove a fare capolino sono principalmente gli incisivi inferiori.

A volte però i genitori possono risultare preoccupati perché il primo dente non si fa vedere se non dopo i 12 mesi di vita. Bisogna specificare che i denti in questo caso non escono in ritardo a causa di carenze o di mancanze di vitamine nel sangue. In realtà alla fine dei conti, ogni bambino corrisponde ad una propria tipologia di cresciuta.

Secondo studi attenti, fatti da studiosi italiani, qui l’ereditarietà fa il suo gioco, di fatto risulta che se anche il genitore ha avuto dei ritardi nell’eruzione dei propri denti è molto probabile che anche il figlio abbia lo stesso ritardo. Se passa il primo anno di vita e il primo dentino non è ancora spuntato, a quel punto si consiglia la consultazione di uno specialista.

Per notare se stanno spuntando, basta controllare se sono apparsi o no dei punti bianchi sulle gengive e se esse stesse risultano frammentate irritate. Potrebbe infatti avere difficoltà a dormire, ed essere irrequieto, inoltre tende a sbavare, a causa della difficoltà nel deglutire. Di fatto lo stato d’animo del bambino risulta molto irritato in questo periodo.

È consigliato di fatto, in questo periodo evitare pasti caldi che al bambino potrebbero dare ulteriore fastidio. In questo caso comunque è bene sapere che si tratta solo di sintomi passeggeri e che dopo svariate notti in bianco, spariranno da se. Non tutti i mali che arriveranno in quella fase comunque dipendono dai denti è bene saperlo.

Parliamo di febbre, diarrea, convulsioni e addirittura bronchiti, che queste dipendndo dai denti non si tratta altro che di credenze popolari. Si tratta infatti in questo caso di una debolezza, o al contagio di qualche virus. Ma non bisogna disperare, vi sono infatti rari casi in cui, un bambino mette i denti e il genitore se ne accorge solo in un secondo momento.

Ovviamente però non si può sperare che tale fortuna sia uguale per tutti, dipende sempre dai bambini in questione. In molti comunque tentano la via del massaggio alle gengive, per alleviare i dolore del piccolo. È bene sapere in questo caso che esistono giochi al riguardo, giochi gommosi che il bambino può masticare, essi contengono un liquido refrigerante.

Di fatto vanno tenuti in frigo almeno ogni ora, per assicurare che allevino il fastidio e il dolore.