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Gli alimenti nutraceutici, quali sono? Cosa vuol dire nutraceutico?

12 settembre 2020Autore: admin 588 views Nessun commento

Il termine nutraceutico è stato coniato nel 1989 dal dottor Stephen De Felice, l’attuale mercato moderno dei nutraceutici ha visto il suo sviluppo durante gli anni ’80 in Giappone.

La nutraceutica è quella disciplina che studia tutti gli estratti di piante, animali, minerali e microorganismi che hanno una funzionealimenti nutraceutici beneficata sulla salute dell’essere umano.

Si intende nutraceutico un prodotto che è stato estratto ed isolato dall’alimento di origine e poi confezionato sotto forma di compressa o medicinale.

Alimenti funzionali e neutraceutici

È importante spiegare cosa sono gli alimenti funzionali per comprendere meglio quelli nutraceutici. L’Institute of Medicine della US National Academy of Sciences ha definito alimenti funzionali quelli che oltre ai loro valori nutrizionali di base, contengono anche delle sostanze che regolano le funzioni vitali dell’organismo, recando benefici alla salute di chi li consuma.

Per essere funzionale, un alimento deve essere reperibile, convenzionale e inserito nella dieta quotidiana, inoltre, deve avere un ottimo livello di componente naturale benefica e deve avere un effetto positivo riscontrabile scientificamente.

Ma quali sono gli alimenti con caratteristiche funzionali legati ai nutraceutici? Tra i primi ci sono i probiotici, batteri vivi che si trovano nello yogurt e prodotti simili, sono famosi per riuscire a bilanciare la microflora intestinale.

Oltre allo yogurt, altri alimenti legati ai nutraceutici sono frutta e verdura, ricchi di antiossidanti, facciamo qualche esempio.

Negli spinaci, nei broccoli, nei cavoli e nell’uva si trova la luteina, importante e utile per la vista; all’interno del curry e del pigmento giallo dello zafferano c’è la curcumina, mentre nei legumi gli isoflavoni.

Un alimento neutracetico ben concentrato è il lievito di birra che contiene carboidrati aminoacidi, Sali minerali, proteine e vitamine.  Ancora, nella buccia dell’uva e nel vino ci sono i polifenoli e il resveratrolo.

Oltre ai polifenoli, altre sostanze alimentari benefiche comprendono i carotenoidi, l’acido folico, i Sali minerali, la melatonina, la carnitina e gli Omega 3, per citarne alcuni.

Le categorie principali di nutraceutici sono rappresentate da:

  • principi attivi isolati (estratti)
  • preparati a base di piante officinali;
  • integratori alimentari;
  • integratori erboristici.

La differenza sostanziale tra gli alimenti funzionali e i nutraceutici sta nella modalità di somministrazione. Gli alimenti funzionali sono rappresentati sempre da un alimento, anche se modificato, mentre i nutraceutici sono somministrati sotto forma di preparato farmaceutico ( pillole, bustine, ect…).

In Italia, i nutraceutici sono inquadrati nella categoria degli integratori alimentari che non hanno funzione preventiva o curativa, ma servono a ottimizzare le funzioni fisiologiche.

In realtà i nutraceutici, però, hanno potenzialità salutistiche importanti, svolgono azioni protettive ad ampio spettro, basti pensare agli antiossidanti e agli integratori per la respirazione cellulare.

I nutraceutici sono sicuri, ma ciò nonostante, è consigliato utilizzato sotto consiglio di un medico o un biologo nutrizionista che, in base alla situazione fisiologica e di salute, saprà indicare le giuste dosi e la frequenza con la quale assumere gli integratori.

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