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7 gennaio 2020Autore: admin 666 views Nessun commento

Negli ultimi anni la crisi economica ha investito un po’ tutti i settori, ma l’edilizia sembra essere stata la più colpita anche a causa della sua ciclicità, il periodo più difficile è stato tra il 2008 e il 2015, il settore ne ha risentito molto soprattutto nel segmento della costruzione degli edifici, mentre un minor deterioramento ha riguardato quelle aziende che forniscono servizi infrastrutturali e di impiantistica.

A partire dal 2015 è iniziato un lieve miglioramento per ciò che riguarda la richiesta di ristrutturazioni casa, successivamente, ci sono stati diversi cambiamenti del mercato che andremo a vedere nel prossimo paragrafo analizzando i dati forniti da Instapro.it.

edili

Cosa ha provocato la crisi nel settore delle costruzioni e ristrutturazioni edilizie?

Lo sfavorevole andamento economico che si è riversato soprattutto sulle imprese di costruzioni di edifici residenziali e non, va attribuito a una serie di diversi fattori.

Uno dei più importanti è l’andamento del mercato immobiliare, famoso per essere ciclico e a volte, imprevedibile. 

Nel 2015 ci sono state circa il 35% di compravendite in meno rispetto all’anno 2008, con prezzi che sono notevolmente diminuiti in tutto l’arco temporale.

Ovviamente, questa situazione ha portato delle conseguenze nel settore edilizio, fatturati e risultati in calo, svalutazioni di bilancio, difficoltà finanziarie e blocco degli investimenti.

Le imprese di costruzioni si sono così ritrovate a dover fare i conti con tutti gli aspetti negativi che la crisi ha provocato, segnando un calo di fatturato e di interventi sul territorio.

Come è cambiata la situazione negli ultimi 5 anni?

Secondo una ricerca di mercato condotta da Instapro, leader in Italia dei marketplace per i servizi della casa, su un campione di 240.413, in media, dal 2015 ad oggi, c’è stato un cambiamento nella richiesta di ristrutturazione.

Tra il 2015 e il 2017 si è assistito a un aumento della richiesta, mentre dalla seconda parte del 2017 al 2019 una diminuzione, di seguito i dati Instapro.

  • Tra il 2015 e il 2016 la richiesta è aumentate del 14%;
  • Tra il 2016 e il 2017 la richiesta è aumentata del 16%;
  • Tra il 2017 e il 2018 la richiesta è diminuita del 13%;
  • Tra il 2018 e il 2019 la richiesta è diminuita del 6%.

I dati basati a livello regionale, evidenziano come sia stata la Calabria ad aggiudicarsi il primo posto come regione con un maggiore incremento, grazia all’aumento del 534% di richieste in più tra il 2015 e il 2019, seguita dalla Sicilia con i 445% di richieste in più rispetto al 2015 e dall’Abruzzo con il 436%.

Da quali regioni provengo le richieste di ristrutturazione che vanno dal 2015 ad oggi?

  1. Lombardia: 28,9%,
  2. Lazio: 12,8%,
  3. Emilia-Romagna: 9,9%,
  4. Veneto: 8,9%,
  5. Piemonte: 8,4%,
  6. Toscana: 6,2%, 
  7. Campania: 4,7%,
  8. Puglia: 3,4%,
  9. Sicilia: 3,2%, 
  10. Liguria: 2,7%.

Da questa panoramica sul settore edilizio e delle costruzioni che va dal 2015 al 2019 è chiaro come si siano attraversate diverse fasi, dopo un periodo di recupero, dal 2017 si è assistito a un calo che fa pensare che la ripresa non sia proprio dietro l’angolo.

Inoltre, osservando i dati delle regioni dalle quali provengono maggiormente le richieste di ristrutturazione, si nota che la domanda arriva maggiormente dal nord e dal centro Italia, dove la crisi economica ha colpito leggermente di meno le famiglie italiane.

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