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La strada giusta per demolire un’auto.

16 aprile 2014Autore: giuseppeleo 1.673 views Nessun commento

È bene sapere passo per passo come muoversi, quando si tratta di automobili, sia nel caso di un acquisto sia nel caso di uno smaltimento, per evitare di trovarsi poi cattive sorprese. Numerosi infatti sono i casi di veicoli non smaltiti correttamente o non acquistati da un rivenditore onesto.

Dai casi più simpatici, come quello della multa a Napoli, fatta però ad un ragazzo che dietro lo zainetto arrecava la targa del motorino della mamma ormai in disuso da svariati anni, fino a quelli più complessi e sicuramente meno simpatici. Ma d’altronde la qualità e il rispetto delle regole nella propria vita e ovviamente in quella del proprio veicolo si vede già dal tipo di lavori che gli facciamo e in particolare a chi ci affidiamo.

Bisogna infatti affidarsi sempre ed unicamente a persone serie, come appunto lo è una, ormai famosa carrozzeria nel canavese, famosa proprio per il suo prestigioso lavoro. La quale svolge il suo lavoro nel rispetto della natura ma anche del rispetto della manodopera italiana, promuovendola su tutti i fronti.

Avere un buon carrozziere, una persona di fiducia, vuol dire anche avere qualcuno che ci può consigliare nel momento del bisogno e che non ci guarda solo ed unicamente come un bancomat da cui ritirare del denaro. È bene ricordare quindi che nel caso si ci voglia liberare di un veicolo, bisogna consegnarlo solo ed esclusivamente ad un centro autorizzato.

Nel caso però si acquisti un altro veicolo, la situazione diviene ancora più semplice, basta decisamente lasciarlo all’autoconcessionario. Essi, provvederanno entro 30 giorni dal rilascio alla cancellazione di esso dal Pubblico Registro Automobilistico, meglio conosciuto come PRA. In quanto essi stessi provvederanno alla richiesta di cessazione della circolazione per la demolizione.

Anche se pensiamo di sapere tutto della nostra auto, spesso ci capita, in particolare quando si acquista un’auto di seconda mano che in realtà non sapevamo propri tutto. Come una storia, non tanto vecchia in cui si è imbattuto un giovane che, avendo acquistato la sua prima auto, di seconda mano, mostra regolarmente, libretto e patente ad un banale fermo stradale.

Scoprendo però, con suo immenso stupore, che la sua macchina risultava rubata già da molto tempo. Di conseguenza è bene ricordare che prima di richiedere la demolizione, sarebbe bene, attraverso la targa del proprio veicolo, verificare se su di esso non vi siaa, almeno iscritto un fermo amministrativo.

Quando si fa una cosa del genere, bisogno dopo avere fra i propri documenti, un certificato di rottamazione, rilasciato dal centro di raccolta o dall’autoconcessionario stesso. Tale documento, fondamentale, deve avere su riportato, alcuni dati importanti per stabilirne l’autenticità.

Fra cui nome e cognome del proprietario, il suo indirizzo, il numero di identificazione e ovviamente la firma del titolare dell’impresa che in quel momento rilascia il certificato. Ma anche l’autorità competente che ha rilasciato in un tempo precedente l’autorizzazione all’impresa. E tante altre informazioni come la data e l’ora di rilascio del certificato e la data e l’ora di presa in carico del mezzo da rottamare.

E per ultimo ma non per importanza, gli estremi di identificazione del veicolo, ovvero la classe, la marca, il modello e ovviamente targa e numero di telaio. 

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Autore: giuseppeleo

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