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Come lavorare sulle voci: il successo dietro pianificazione ed analisi delle tonalità

5 maggio 2015Autore: ciro 1.979 views Nessun commento

db06e0_e84cb5c09f06eb1cd4fc098b87191703.jpg_srz_960_557_85_22_0.50_1.20_0.00Cantare è una passione che accomuna milioni di persone diverse per cultura, provenienza, mestieri e persino obiettivi futuri, eppure proprio da tali diversità si genera quel senso d’unione che la musica in un modo del tutto proprio riesce a gestire abbattendo le barriere sfruttando degli strumenti naturali e personali come le voci.

Si tratta di un fenomeno particolare che, anche grazie e soprattutto al successo in termini di popolarità e guadagno economico, spinge moltissime persone a cercare di diventare cantanti sia con la speranza di potersi imporre sul panorama nazionale o internazionale sia con la voglia semplicemente di migliorare le proprie voci partecipando a progetti interessanti ed innovativi. E’ facile capire come lavorando duramente su tale aspetto sia possibile sfruttare le proprie corde vocali per tantissimi altri scopi, come il doppiaggio oppure il diventare uno speaker radiofonico, il tutto senza dover del tutto abbandonare le proprie mansioni o dedicarsi ciecamente ad un opportunità che parte, com’è logico che sia, più come un songo che come qualcosa di concreto.

Prescindendo da tali aspetti, un quesito spesso richiesto è come migliorare le voci? Nonostante rappresentino le impronte digitali vocali di ogni persona in realtà le tonalità possono esser gestite, perfezionate e modificate in base a scopi, volontà ed interessi entro certi limiti. Come migliorare le voci è fattibile a patto che si opti per esercizi mirati, intelligenti e soprattutto costanti poiché l’alternanza casuale di tali dettagli non risulta essere così utile come invece ci si aspetta nei primi approcci, e ciò può facilmente generare illusioni culminanti in forti delusioni.

In molti siti ed articoli sparsi per il web vengono fornite dettagliate indicazioni su come migliorare le voci, il primo step basilare da compiere è chiaramente quello di esplorare la propria tonalità testando l’ascolto della propria voce dall’esterno. Tutto ciò che dovrete fare è quindi registrare un brano oppure una canzone capace di mettervi a proprio agio, in modo da rendere il test quanto più naturale possibile senza problematiche di alcun tipo. Una volta fatto ciò dovrete visionare i difetti emersi nelle registrazioni, che vi consigliamo di tener salvate in un backup da sfruttare nel futuro prossimo per visionare le evoluzioni del lavoro fatto sulle voci, segnando non solo i punti ritenuti inadatti ma soprattutto sperimentando diversi approcci tonali che vi consentiranno di capire sin dove la vostra voce possa modificarsi e con quale semplicità o comodità ciò sia possibile. E’ chiaro che ogni tonalità ha una variabilità limitata che tutti i cantanti professionisti, gli speaker e persino i doppiatori, conoscono in modo dettagliato dando vita ad un mercato ricco di alternative, e ciò spiega il perché non tutti vantano la stessa voce offrendo a modo proprio delle piccole sfumature e differenze.

Dopo aver eseguito questa tipologia di analisi sarà possibile cercare esercizi specifici, sfruttando l’ampiezza e la vastità della rete, attingendo anche dai portali specializzati nell’esibizione dei talenti vocali per ascoltare diverse voci, eseguire dei paragoni e comprendere quali elementi manchino alla propria preparazione per conseguire il risultato desiderato e prefissato alla partenza.

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Autore: ciro

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