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Bonifiche ambientali elettroniche: a cosa servono?

10 settembre 2019Autore: admin 455 views Nessun commento

Lo spionaggio aziendale non è più roba da film. Almeno, non più!

Negli ultimi anni il fenomeno è cresciuto del quasi 50% investendo anche i più importanti nomi dell’industria, del commercio e della finanza. Quel che più conta in questa caccia all’informazione è imparare a capire il fenomeno e iniziare a difendersi con gli strumenti giusti.

Anche le aziende più piccole o gli imprenditori, o i professionisti, che si considerano immuni da possibili interessi altrui, in realtà potrebbero già essere vittime inconsapevoli di occhi e orecchie esterni, fraudolenti, interessati morbosamente all’altrui attività di business.

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Imparare a comprendere il fenomeno, dunque, è il primo passo per mettere in atto una difesa concreta della propria attività lavorativa e non solo. Verificare la presenza di eventuali microspie all’interno della propria sede lavorativa può rivelarsi la mossa giusta per salvaguardare il proprio patrimonio economico. Ecco che entrano in scena le bonifiche ambientali elettroniche.

Cosa sono le bonifiche ambientali elettroniche?

Per bonifica ambientale elettronica s’intende un combinato disposto di più azioni volte ad identificare ed eliminare la presenza di eventuali minacce aziendali etichettabili come vere e proprie intercettazioni o spie. La società moderna vive di strumenti quasi integralmente digitali per lavorare e comunicare. Questa virtualizzazione ha aumentato i rischi di sottrazione di importanti documenti, progetti o informazioni in maniera tipicamente esponenziale. Ecco perché si avverte sempre di più l’esigenza di intervenire con le bonifiche ambientali elettroniche, per due ordini di motivi:

  • eliminare le intrusioni lesive;
  • proteggere l’ambiente aziendale da possibili minacce future.

La bonifica ambientale elettronica, dunque, non fa altro che passare al setaccio i locali o veicoli aziendali alla ricerca di tutto ciò che potrebbe intercettare segnali o informazioni che dovrebbero restare assolutamente privati. I dati, i progetti o qualunque altro dato lavorativo o personale potrebbe aiutare terze persone ad infastidire, diminuire o distruggere il proprio business. Ecco perché è necessario aprire gli occhi e tutelarsi.

Qualunque fiorente attività ha un potenziale nemico che potrebbe non accettare i termini di una concorrenza leale. E anche all’interno dello stesso contesto lavorativo potrebbero innestarsi questioni personali che sfociano nello spionaggio. La bonifica, dunque, serve proprio ad identificare ed eliminare tutti questi rischi, preservando i luoghi di lavoro da possibili frodi future di informazioni.

Ecco l’importanza delle bonifiche ambientali elettroniche

Se dovessimo spiegarlo in modo un p0′ più tecnico, potremmo dire che le bonifiche ambientali elettroniche consistono in attività ispettive specialistiche, che hanno come scopo quello di ricercare ed individuare tutti quei dispositivi tecnologici che sono stati introdotti nell’azienda in modo fraudolento con lo scopo di spiare. In altre parole, si tratta di ricercare delle vere e proprie cimici, microchip, telecamere nascoste, che sono state installate al interno dei luoghi lavorativi di un’azienda allo scopo di captare illecitamente informazioni riservate, grazie al acquisizione di segnali audio o video o altri dati informatici.

Come avvengono le bonifiche ambientali elettroniche? Facciamo chiarezza

Per essere effettuata la bonifica ambientale elettronica ha bisogno di un locale interno da indagare: che sia quello di una stanza, un autoveicolo o un corridoio o altro, poco importa. Una squadra di tecnici specializzati ispeziona l’intero locale alla ricerca degli strumenti tipicamente usati per le intercettazioni.

Tutti i servizi di indagine vengono normalmente svolti nella massima segretezza professionale e nel pieno rispetto del Codice Deontologico di riferimento. Pertanto, gli altri lavoratori non si accorgono della ispezione in atto. Questo permette di lavorare al sicuro da possibili infiltrati inseriti all’interno dell’azienda sotto le finte vesti di dipendenti, oppure da dipendenti corrotti. Una volta identificato lo strumento di intrusione viene distrutto o adattato ad un nuovo uso, se richiesto dal cliente.

Ad esempio, una volta individuata, si può decidere di lasciare la spia al suo posto trasmettendo informazioni completamente errate o distorte. In questo modo si lascia l’illusione della continuazione dell’attività di spionaggio, senza però esserne realmente vittime.

Il Risk Assessment e le analisi dell’intervento migliore nelle bonifiche ambientali elettroniche

Sulla base del tipo di intercettazione rilevata i professionisti che si occupano di bonifica ambientale elettronica propongono al committente una soluzione adatta al caso in esame.

Dopo la fase di sopralluogo, di norma, segue un colloquio descrittivo degli esiti ottenuti tra il cliente e il tecnico, nel quale si espongono tutti i dettagli necessari.

L’analisi del rischio viene svolta con una serie di operazioni:

  • valutazione dello spettro ambientale circostante, ai fini della ricerca di tracce di inquinamento elettromagnetico;
  • analisi passiva delle frequenze elettromagnetiche rilevate per l’individuazione di eventuali segnali sospetti;
  • ispezione dei locali con rilevatori in grado di verificare se esistono giunzioni non lineari;
  • analisi con strumenti termo-camerali e altri rilevatori di riflesso;
  • mappatura dei segnali digitali e di wi-fi;
  • stimolazione delle frequenze GSM per l’individuazione di trasmettitori collegati sulla rete cellulare;
  • uso di endoscopi ottici oppure a infrarossi;
  • ispezione visiva delle reti di cablaggio e di tutte le prese elettriche.

Conclusa la fase di report delle indagini effettuate si inizia una serie di precauzioni e interventi volti alla bonifica aziendale. In genere, si chiudono tutti i collegamenti con il mondo esterno che non sono stati né previsti né autorizzati e si inizia una nuova collocazione e programmazione delle risorse già in uso.
Questo fenomeno ha già preso piede anche in Italia da molto tempo e fortunatamente è stato arginato da diverse agenzie che si occupano di sicurezza ambientale. Rivolgersi a chi di competenza può essere senz’altro una scelta saggia e di grande rilievo personale ed economico, perché permette di dormire sonni tranquilli.

Nel caso non vi foste ancora posti il problema, provate a fare mente locale e verificate se all’interno del vostro contesto lavorativo si è verificato un cambiamento improvviso. Forse è lì che si nasconde l’insidia. Ed è da lì che dovete ripartire!

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Autore: admin

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