Gli antibiotici, li usiamo e non li usiamo, li usiamo poco o addirittura ne abusiamo, quindi forse serve chiarezza in modo da specificare quanto ci facciano bene e soprattutto di quanto sia importante, non fare di un’erba un fascio. È un farmaco fondamentale, considerando che uccide i batteri e ne inibisce la diffusione.

Ecco perché risultano poi essenziali per molte infezioni, facendo però una distinzione, in quanto non curano le infezioni da virus. Quindi da ciò si evince che gli antibiotici possono essere i nostri migliori alleati per la cura della salute. Ma va considerato però che l’uomo evolve e questo lo porta ad avere condizioni differenti di reazione ai virus e alle cure stesse.

Di fatto è stato considerato che negli ultimi anni nel nostro paese, sono aumentati i casi di resistenza antibiotica. Diventa quindi fondamentale sapere, quando gli antibiotici servono e quando invece possono essere considerati inutili se non addirittura dannosi. A dettare le regole non è stato ovviamente un medico qualunque ma l’Aifa, cioè l’Agenzia italiana nel farmaco.

Regole che servono proprio per non sbagliare con l’assunzione di un antibiotico. Prima di tutto li antibiotici vanno usati soltanto su prescrizione medica, esclusivamente per curare le infezioni causate da batteri e non da virus. Bisogna poi essere consapevoli che una volta iniziata, la terapia antibiotica, essa deve essere portata a termine come da prescrizione medica.

Regola fondamentale se non si vogliono rischiare ricadute, immediatamente dopo. Non ci si può soffermare con estrema certezza sul fatto che l’influenza sia passata o si ci senza meglio. Perché in questo caso, vuol dire che si sono uccisi solo i batteri più deboli e quelli più forti sono ancora liberi di farci del male.

Ovviamente lo stesso vale per il dosaggio prescritto dal medico che va rispettato alla lettera e non si deve mai dimenticare o saltare una somministrazione. Spesso infatti, non guariamo per nostra stessa negligenza e accade quello che non deve mai accadere e cioè che abbiamo assorbito medicinale che non ci è servito praticamente a nulla.

È importante poi somministrare il farmaco alla stessa ora, in caso si debbano ingerire più pastiglie al giorno, mai assumerle tutte nello stesso momento. I cellulari di oggi danno la possibilità di riuscire ad aiutarci a rispettare una corretta scansione oraria di 8 o 12 o 24 ore, in base alla prescrizione medica precisa.

Solo uno specialista può di fatto sapere quale sia l’antibiotico che fa più al nostro caso ma quello che possiamo fare noi è informarci. Oggi infatti il web ci aiuta a restare sempre più informati, grazie ad aziende che oltre a fornire prodotti e servizi, mettono a disposizione anche tante altre informazioni utili. Come accade per l’antibiotico naturale.

Un elemento che la natura ci offre e che è usato per diverse problematiche, in quanto riesce a risolvere, il più delle volte anche velocemente, problematiche come quelle in cui vengono chiamati in causa gli antibiotici. In particolare con precisione l’Argento colloidale da sempre studiato e da molto utilizzato, anche durante la grande guerra.